Categoria: Liber / Carmina

Esortazione alla ragione (Carmina, 8) Povero Catullo, smetti di vaneggiare, e quel che vedi essere morto, considera(lo) morto. Rifùlsero un giorno per te giorni felici [soli splendenti], quando solevi andare dove ti portava … Continua a leggere →

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. Continua a leggere →

Amare e voler bene (Carmina, 72) TRADUZIONE 1 Un tempo eri solita dire di conoscere solo Catullo, Lesbia, e che al posto mio non avresti preferito abbracciare Giove. Ti ho voluto bene non … Continua a leggere →

Promessa d’amore (Carmina, 109) Eterno, anima mia, senza ombre mi prometti questo nostro amore. Mio dio, fa’ che prometta il vero e lo dica sinceramente, col cuore. Potesse durare tutta la vita questo … Continua a leggere →

Il passerotto di Lesbia (Carmina, 2-3) Passero, passero dell’amor mio: ti tiene in seno, gioca con te, porge le dita al tuo assalto, provoca le tue beccate rabbiose. Come si diverta l’anima mia … Continua a leggere →

“Viviamo e amiamo” (Carmina, 5) Viviamo e amiamo, o mia Lesbia, l’amore, e il mormorio dei vecchi inaciditi consideriamolo un soldo bucato. I giorni che muoiono possono tornare, ma se questa nostra breve … Continua a leggere →

L’”altro” come un dio (Carmina, 51) Simile a un dio mi sembra che sia e forse piú di un dio, vorrei dire, chi, sedendoti accanto, gli occhi fissi ti ascolta ridere dolcemente; ed … Continua a leggere →

Ritratto di un poeta insulso (Carmina, 22) Quel Suffeno, Varo, che tu conosci bene, è un uomo di spirito, garbato e civile, ma purtroppo sforna versi su versi. Io credo che n’abbia già … Continua a leggere →

La dedica a Cornelio Nepote (Carmina, 1) A chi dono questo elegante nuovo libretto levigato or ora con l’arida pomice? Cornelio, a te: e infatti tu solevi pensare che le mie cosucce valessero … Continua a leggere →